Ventuno, ventidue anni massimo, cappellino, magro. Preferisco la sicurezza del corpo maturo ma il ragazzo ha un bel disegno di viso, perlomeno in penombra. Non fa cenni, automa si inginocchia e slaccia e si connette. Io tento di offrirgli scampoli di passione, almeno l’abbozzo della dignità di un rapporto. Io non ho capito. La sua bocca meccanica, ho freddo nella schiena quando cerco i suoi occhi. Non ha occhi il ragazzo, ha due membrane opalescenti, io lo sento il suo grido fetale mentre lo nutro del mio seme.
Sunday 9 August 2009
La larva
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment